Tutti noi, almeno nella giovinezza, abbiamo parlato questo linguaggio: quanti possono affermare di non aver mai sfogliato una margherita cantilenando un "m'ama - non m'ama"? E quanti si sono astenuti dal cercare un quadrifoglio come portafortuna?
La simbologia dei fiori ha avuto un ruolo ben più importante nella nostra storia. Solo per fare alcuni esempi si può ricordare il giglio che rappresenta la città di Firenze a partire dal XII secolo, in corrispondenza della prima grande diffusione dell'araldica pubblica europea e contemporaneamente alla fase del consolidarsi, nella sua struttura politica e istituzionale, del libero comune di Firenze.
L'araldica ha usato molto la simbologia dei fiori; il giglio che ha il primo posto, è simbolo di potenza e di sovranità. La rosa: rossa, d'oro o d'argento, è emblema di bellezza, amore incontaminato, sovranità dei costumi, nobiltà e merito riconosciuto. Molti sono i sovrani ed i Papi che si sono fatti ritrarre ornati di fiori, per tutti S. Luigi dei Francesi con il giglio bianco.
QUESTION:
Arriverà presto il momento in cui potremo adornarci col mitico alloro, vero???
In attesa perenne...
mercoledì 25 giugno 2008
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1 commento:
Ormai sono partita...cerco linguaggi dei fiori ovunque...
"Il significato di un fiore cambia a seconda che si indossi (fra i capelli, all'occhiello, inserito nel décolleté, ecc.), che si porga con la mano destra o con la sinistra, che lo si presenti da solo o inserito in un bouquet."
Regalare un fiore è un gesto gentile e puro,ma ora che macello con tutti questi codici...
Ma poi...dove sono tutte queste persone che li regalano???
Perchè non conosco nessuno di loro??
Improvvisamente vorrei allestire una serra in camera...
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